Documento riproducente l'inno religioso in notazione musicale guidoniana,decifrato,trascritto e armonizzato da Federico Consolo da un Breviarium Monasticum del sec.XI, sorgente dalla quale scaturi "L'Inno Nazionale della Repubblica di San Marino",inviato all'Ecc.ma Reggenza dallo stesso Consolo il 14 febbraio 1899
13 SETTEMBRE 2015 MISANO ADRIATICO
MOTOGP SAN MARINO CIRCUITO SANTAMONICA
MONICA HILL CANTA
L'INNO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO
CON LA BANDA MILITARE DI SAN MARINO
A conclusione di un progetto notevole in termini di promozione del Nostro Paese la parte che mi ha reso decisamente più orgoglioso è stato sentir suonare e cantare il Nostro Inno.Grazie Banda Militare RSM Grazie Monica HillGrazie Comandante Stefano GattaGrazie Ufficio e Segreteria del Turismo#sanmarinogp#2015
Pubblicato da Teodoro Lonfernini su Domenica 13 settembre 2015
Nel 1894,il 30 settembre,durante la Cerimonia di inaugurazione del nuovo palazzo pubblico,sede del governo,la Banda Militare diretta dal M° Carlo Scorrano esequi per la prima volta L'inno nazionale composto dal M° Federico Consolo.si trattava senza dubbio di un evento nell'evento,poiche fino a quel momento non esisteva un canto o un brano strumentale che possedesse i crismi dell'ufficialita':si possono citare due composizioni,entrambe composte da Maestri direttori della Banda Militare,che venivano probabilmente eseguite in occasioni di significativa solennita':"La Sammarinese"di Luigi Para e "Inno di San Marino" di Ulisse Balsimelli.
Interessante è la vicenda antecedente alla commissione del brano:gia' nel 1857,si presento' l'occasione di incaricare dell'alto compito nientemeno che Giuseppe Verdi, il quale, essendo a Rimini per assistere alla prima della sua opera "Aroldo",fu ospitato a San Marino, dove ricevette la Cittadinanza Onoraria.Vi sono notevoli probabilita', anche se non è certo,che fosse lo stesso Verdi,non potendo assolvere al compito,ad indicare il nome di Federico Consolo.
La melodia dell'Inno è tratta da un canto ecclesiastico del repertorio gregoriano a notazione guidoniana,che l'autore trascrisse da un Breviarium Monasticum del secolo XI;successivamente alla prima esecuzione, nel 1899,egli stesso rimise mano allo spartito,modificando l'incipit(l'idea melodica iniziale) e dandone la versione corretta.l'esecuzione che qui potete scaricare si richiama alla strumentazione di Celio Gozi,con alcune modificazioni nell'organico(l'intervento dei saxofani,non scritto in partitura)e ritmiche(tendenti a rifarsi allo spirito originale,non esistendo più la partiture completa,probabilmente andate perdute fin dal 1922)
Oh antica Repubblica
Onore a te virtuosa
Onore a te
Oh antica Repubblica
Onore a te virtuosa
Onore a te
Generosa fidente,Virtuosa.
Oh, Repubblica
Onore e vivi eterna
Con la vita
E gloria d'Italia
Oh antica Repubblica
Onore a te.
Partitura completa dell'INNO PATRIO DELLA REPUBBLICA DI SAN ,MARINO