Luigi Para (1827 + 1883) sammarinese fu ottimo musicista discepolo del sommo Rossini. Compositore fecondissimo di ispirazione appassionata piena di gusto, provvisto di alta tecnica e ottimo organista, portò la Cappella Governativa ad alto rendimento grazie anche alla sua operosa ed intelligente sagacia. Cessò l'incarico nel 1880. La Cappella continuò ad essere ben sostenuta anche dai successori Giuseppe Para (1862 + 1905) figlio
Abbiamo già accennato al M° Luigi Para quale Maestro della Cappella Governativa. Approfondiamo maggiormente la figura di questo musicista, nato sammarinese dal padre Giuseppe proveniente da Villa Verucchio. Studiò col grande Gioacchino Rossini e fu autore di numerosissime composizioni. Di queste importante l' « Inno a San Marino sul testo di Nicolò Tommaseo » sul quale si cimentarono sia sul testo latino che su quello italiano quasi tutti i musicisti sammarinesi e vari italiani fra cui Pacini e più recentemente Gusto Dacci, Licinio Refice .Altre composizioni di Luigi Para si trovano nella Biblioteca Musicale. L'occasione di poterle osservare, possono permettere di affermare che il nostro Para aveva ben appreso l'insegnamento rossiniano, diventando eccellente compositore dalla vena fluida e dalla tecnica sicura che merita un'osservazione critica meno superficiale. Nei "documenti fotografici" pubblichiamo "La sammarinese" inno patrio su testo di Mauro Guidi sammarinese. A queste alte doti musicali, unì anche un senso pratico dell'organizzazione piena di volitività ed eclettismo tanto che, oltre a coprire il posto di Maestro di Cappella fu il principale artefice della fondazione del Concerto Militare (poco appropriata ci appare la dizione "Concerto" per significare un complesso bandistico !). Appena affermata la stabilità ed il riconoscimento giuridico del Concerto che venne inquadrato nel Corpo delle Milizie sammarinesi , Para ne fu anche Direttore. Tanto si prodigò per l'una e l'altra istituzione che riuscì a porle in vette mai più raggiunte rendendosi benemerito fra i suoi concittadini con riconoscimenti e fama anche al di fuori dei nostri confini. Instancabile, fu anche certamente uno dei principali organizzatori della grande Accademia per le onoranze a Guido Monaco celebrate a San Marino nel 1867. Luigi Para morì il 17 Agosto 1883 col compianto di tutti i sammarinesi che lo vollero sepolto nella Basilica del Santo ove fu posta una lapide con epigrafe degna del valore e della nobiltà dei suoi sentimenti artistici e patriottici.
Nel 1894,il 30 settembre,durante la Cerimonia di inaugurazione del nuovo palazzo pubblico,sede del governo,la Banda Militare diretta dal M° Carlo Scorrano esequi per la prima volta L'inno nazionale composto dal M° Federico Consolo.si trattava senza dubbio di un evento nell'evento,poiche fino a quel momento non esisteva un canto o un brano strumentale che possedesse i crismi dell'ufficialita':si possono citare due composizioni,entrambe composte da Maestri direttori della Banda Militare,che venivano probabilmente eseguite in occasioni di significativa solennita':"La Sammarinese"di Luigi Para e "Inno di San Marino" di Ulisse Balsimelli.
Interessante è la vicenda antecedente alla commissione del brano:gia' nel 1857,si presento' l'occasione di incaricare dell'alto compito nientemeno che Giuseppe Verdi, il quale, essendo a Rimini per assistere alla prima della sua opera "Aroldo",fu ospitato a San Marino, dove ricevette la Cittadinanza Onoraria.Vi sono notevoli probabilita', anche se non è certo,che fosse lo stesso Verdi,non potendo assolvere al compito,ad indicare il nome di Federico Consolo.
La melodia dell'Inno è tratta da un canto ecclesiastico del repertorio gregoriano a notazione guidoniana,che l'autore trascrisse da un Breviarium Monasticum del secolo XI;successivamente alla prima esecuzione, nel 1899,egli stesso rimise mano allo spartito,modificando l'incipit(l'idea melodica iniziale) e dandone la versione corretta.l'esecuzione che qui potete scaricare si richiama alla strumentazione di Celio Gozi,con alcune modificazioni nell'organico(l'intervento dei saxofani,non scritto in partitura)e ritmiche(tendenti a rifarsi allo spirito originale,non esistendo più la partiture completa,probabilmente andate perdute fin dal 1922)
Documento riproducente l'inno religioso in notazione musicale guidoniana,decifrato,trascritto e armonizzato da Federico Consolo da un Breviarium Monasticum del sec.XI, sorgente dalla quale scaturi "L'Inno Nazionale della Repubblica di San Marino",inviato all'Ecc.ma Reggenza dallo stesso Consolo il 14 febbraio 1899
13 SETTEMBRE 2015 MISANO ADRIATICO
MOTOGP SAN MARINO CIRCUITO SANTAMONICA
MONICA HILL CANTA
L'INNO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO
CON LA BANDA MILITARE DI SAN MARINO
A conclusione di un progetto notevole in termini di promozione del Nostro Paese la parte che mi ha reso decisamente più orgoglioso è stato sentir suonare e cantare il Nostro Inno.Grazie Banda Militare RSM Grazie Monica HillGrazie Comandante Stefano GattaGrazie Ufficio e Segreteria del Turismo#sanmarinogp#2015
Pubblicato da Teodoro Lonfernini su Domenica 13 settembre 2015
Oh antica Repubblica
Onore a te virtuosa
Onore a te
Oh antica Repubblica
Onore a te virtuosa
Onore a te
Generosa fidente,Virtuosa.
Oh, Repubblica
Onore e vivi eterna
Con la vita
E gloria d'Italia
Oh antica Repubblica
Onore a te.
Partitura completa dell'INNO PATRIO DELLA REPUBBLICA DI SAN ,MARINO